Il cane e la sua origine

Pubblicato: 16 settembre 2008 in cinofilia
 
 
 
 
 
 
IL CANE
 
 
 
L’origine del cane , inteso come animale domestico, risale a circa undicimila anni fa, quando uomo e lupo condividevano lo stesso territorio di caccia. L’uomo ormai a buon punto della sua lunga evoluzione, sfruttava la sua intelligenza nelle operazioni di caccia; mentre il lupo continuava
ad evolversi sviluppando sempre più i suoi istinti e sensi quali vista, udito, fisicità ed aggressività.

L’uomo pensò bene che, se quelle doti naturali fossero state a sua disposizione, le battute di caccia avrebbero avuto sicuramente esito più positivo. Cominciò così l’opera di addomesticamento del lupo per trasformarlo in cane.

 

   

Addomesticare un animale significa segnare la sua dipendenza nei termini di sussistenza e funzionalità nei confronti dell’uomo; ogni singolo soggetto di cane ha una sorta di consapevolezza genetica dell’importanza che riveste l’essere umano. La selezione delle razze ha poi contribuito a creare specifiche funzionalità e predisposizioni che potessero tornare utili all’uomo, come caccia, difesa, compagnia e all’interno di queste categorie ulteriori specializzazioni. Il cane nasce con delle caratteristiche psicoattitudinali strettamente legate alla nostra volontà , come dire che il colore del mantello o degli occhi, la sua altezza ed il suo carattere dipendono dalla volontà umana che, attraverso un’ opera selettiva attenta e scrupolosa, ha creato dei canoni di standard sempre più vicini alla perfezione.

"Il cane dipende da noi più di quanto possiamo immaginare, nel suo bagaglio genetico c’è l’importanza che riveste l’essere umano!"

 

 

 

 

 

 

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